15 Marzo 2016

Focolai di Tubercolosi bovina in Austria

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Nel mese di marzo le Autorità austriache hanno posto in vincolo sanitario 33 aziende zootecniche nella regione di Vorarlberg per sospetta Tubercolosi bovina. La malattia è stata poi confermata in 9 di tali aziende e, in particolare, in una di queste si è reso necessario l’abbattimento di tutti i capi presenti. Si attendono ancora i risultati per le restanti 24 aziende e complessivamente sono più di 100 i bovini sospetti perché venuti in contatto al pascolo con i casi confermati.

In seguito alle positività riscontrate, anche 6 aziende del Tirolo sono state poste in vincolo sanitario. Ad oggi, sono risultati positivi 3 capi di queste aziende. Questi capi provenivano da aree confinanti con la regione di Vorarlberg o vi erano stati condotti al pascolo durante la scorsa stagione estiva.

In via precauzionale, saranno inoltre sottoposti a un prelievo ematico 19 cacciatori entrati in contatto con i cervi nelle regioni coinvolte. Negli ultimi anni il ruolo dei cervi come serbatoi selvatici della Tubercolosi bovina è divenuto oggetto di molte discussioni. Recenti studi hanno isolato M. caprae in diversi esemplari dell’arco alpino austriaco e tedesco; ciò avvalorerebbe l’importanza della fauna selvatica nel mantenimento della malattia e nella sua trasmissione alla specie bovina.

Pertanto, a livello della regione di Vorarlberg, si è ritenuto opportuno anticipare per quest’anno l’apertura della stagione della caccia a marzo, senza restrizioni di sesso e di età per gli animali cacciati. Tale scelta è giustificata dalla volontà di ridurre la popolazione dei cervi e di conseguenza il rischio d’infezione per i bovini al pascolo.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito Promed.