14 Dicembre 2016

Bluetongue – accordi interregionali

BluetongueBT - NormativaNEWSNews normativePiani

Si riporta la nota del Ministero della Salute DGSAF 0015784 del 1/07/2016 – Modifica delle zone soggette a restrizione per BT. Regione Campania, provincia di Salerno e relativa Nota Regionale di trasmissione prot. n. 269292.

Si riportano i Piani Vaccinali nei confronti della Bluetongue, sierotipo 4, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano.

Il Piano di vaccinazione friulano prevede che tutti i capi sensibili alla BT (bovini, bufalini, ovini e caprini) presenti sul territorio siano obbligatoriamente sottoposti a vaccinazione mediante il vaccino BTVPUR 4 (Merial®). Lo schema vaccinale prevede due dosi per i bovini e un’unica dose per gli ovi-caprini. Sono previsti richiami annuali per il mantenimento dell’immunità. Il Piano di vaccinazione viene eseguito in ordine di priorità: allevamenti di ovicaprini, allevamenti con animali soggetti a spostamenti, vaccinazione del restante patrimonio regionale. Negli allevamenti da carne, la vaccinazione si esegue al momento del ristallo. I trattamenti vaccinali possono essere effettuati dal Veterinario ufficiale dipendente o incaricato dall’AAS/ASUI o da un veterinario libero professionista. I trattamenti vaccinali effettuati da liberi professionisti devono essere trasmessi ai Servizi Veterinari tramite il Modello 12, e dai Servizi Veterinari registrati nell’apposita sezione del sistema informativo SANAN (VETINFO). I costi per l’acquisto del vaccino sono a carico della Regione Autonoma FVG. Le spese di vaccinazione sono a carico dell’allevatore (2€ a intervento, per spesa minima di 10€ a ingresso in azienda). Il Piano è da completarsi entro la fine del mese di febbraio 2017.

Con l’obiettivo di limitare la circolazione virale, proteggere dalla forma clinica gli ovi-caprini e consentire la libera circolazione di bovini e ovicaprini, il Piano vaccinale della Provincia Autonoma di Trento prevede la vaccinazione obbligatoria dei bovini e ovi-caprini presenti sul territorio provinciale. Le operazioni di vaccinazione e i relativi costi sono a carico dell’APSS. L’APSS potrà avvalersi di veterinari liberi professionisti appositamente individuati ed incaricati per vaccinare in tempi congrui il patrimonio zootecnico regionale. Il protocollo vaccinale prevede due interventi dei bovini ed eventuali bufalini a distanza di almeno 3 settimane, ed un unico intervento vaccinale negli ovi-caprini. In entrambi i casi, seguiranno richiami annuali. Gli animali potranno essere movimentati solo trascorse 3 settimane dal trattamento. Gli interventi vaccinali verranno eseguiti in ordine di priorità: ovi-caprini, animali soggetti a spostamento, bovini da riproduzione per consentire la movimentazione di vitelli sotto età vaccinale (immunità materna).

La vaccinazione è resa obbligatoria per le specie sensibili alla Blue Tongue appartenenti agli allevamenti situati sul territorio della Provincia di Bolzano. La vaccinazione è resa disponibile dal Servizio Veterinario provinciale e potrà essere effettuata dai veterinari ufficiali dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige nonché dai veterinari aziendali. Le vaccinazioni dovranno essere annotate nel relativo sistema elettronico. A partire dal 1° aprile 2017, potranno essere condotti ad aste, fiere, mercati ed esposizioni solo gli animali sensibili alla BT preventivamente vaccinati oppure di età inferiore ai 90 giorni nati da madri vaccinate. Ciascuna dose vaccinale è di 1 ml e va somministrata per via sottocutanea: i bovini e i camelidi del nuovo mondo vengono sottoposti a due trattamenti, mentre per gli ovi-caprini è prevista una sola dose.

In data 14/12/2016 la Regione del Veneto ha comunicato per vie brevi che, in considerazione delle vigenti disposizioni nazionali relative alla movimentazione sul territorio di animali sensibili alla Blue Tongue, in accordo con i Servizi Veterinari delle Regioni Puglia e Lazio, sono sospesi gli accordi interregionali per la movimentazione, dalle suddette Regioni, di vitelli (<90 giorni) nati da madri non vaccinate nei confronti dei sierotipi presenti nei territori di partenza (BTV 1 e 4).

Si riportano le Note regionali che formalizzavano tali accordi per le movimentazioni:

Nei documenti sono elencate le condizioni da rispettare per la movimentazione di vitelli d’età inferiore ai 90 giorni, figli di animali non vaccinati per BT e provenienti dalle regioni in questioni.